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TAC/MOC

La nostra struttura è in grado di offrire ai pazienti una strumentazione all'avanguardia nel campo della diagnostica per immagini.
La Tomografia Computerizzata, O TC (o TAC: Tomografia Assistita dal Computer) è una metodica diagnostica per immagini, che sfrutta radiazioni ionizzanti consentendo di riprodurre sezioni del paziente ed eseguire elaborazioni tridimensionali
Le immagini vengono realizzate grazie ai i raggi-X.  Lo scanner esegue una serie di immagini, in sezioni trasversali bi-dimensionali intorno ad un asse. Il computer rielaborandole crea delle immagini tridimensionali.
Con l’uso dei raggi X vi è un rischio molto basso di provocare tumori.
Spesso è più rischioso rifiutare una TAC, quando un medico sospetta un problema, che correre il rischio di tumori da raggi-X

Immagini

Informazioni generali

Attualmente si va imponendo una nuova tecnica, evoluzione della TAC tradizionale:
la TAC spirale in cui lo strumento ruota intorno al paziente avvolgendolo come in una spirale.
Questo apparecchio fornisce in tempi molto rapidi (più rapidi rispetto alle tecniche tradizionali) un numero molto elevato di immagini migliorando così l’affidabilità dell’interpretazione diagnostica.
La TAC spirale evidenzia infatti anche minime differenze di densità tra i diversi tessuti di ogni organo, consentendo di visualizzare quelle strutture altrimenti non apprezzabili, soprattutto se sono localizzate in profondità.
Ad oggi la TAC permette di eseguire diagnosi precise su lesioni importanti come quelle del sistema nervoso, degli organi addominali, dell'apparato muscoloscheletrico; ciò nonostante, il suo principale campo d’azione resta lo studio dei tumori, specialmente se di piccole dimensioni o localizzati in organi dove difficilmente possono essere analizzati con le tecniche diagnostiche tradizionali.
L'apparecchiatura in dotazione al Centro Imagolunae è una tac spirale a 16 strati; è in grado di acquisire 16 sezioni del corpo con un unico raggio riducendo sensibilmente sia il tempo di esposizione che la dose assorbita.
Questo permette inoltre di operare con "fette" di scansione più sottili che aumentano la qualità dell'immagine e consentono inoltre di effettuare illimitate ricostruzioni tridimensionali.

La Tomografia Computerizzata, indicata con l'acronimo TC (o TAC: Tomografia Assistita dal Computer) è una metodica diagnostica per immagini, che sfrutta radiazioni ionizzanti e consente di riprodurre sezioni del paziente ed effettuare elaborazioni tridimensionali.

Le immagini vengono generate utilizzando i raggi-X.

Lo scanner fa una serie di immagini, in sezioni trasversali bi-dimensionali ('a fette'), attorno ad un asse.
Il computer le rielabora e crea delle immagini tridimensionali.
Con l’utilizzo dei raggi X c’è un rischio molto basso di provocare tumori.
Questo per dire che spesso è più rischioso rifiutare una TAC, quando un medico sospetta un problema, che correre il rischio di tumori da raggi-X.

Attualmente si va imponendo una nuova tecnica, evoluzione della TAC tradizionale: la TAC spirale in cui lo strumento ruota intorno al paziente come se lo avvolgesse in una spirale.
In un tempo molto minore, questo apparecchio fornisce, rispetto alle tecniche tradizionali, un numero molto più elevato di immagini, migliorando l'affidabilità dell'interpretazione diagnostica.

Infatti essa evidenzia anche minime differenze di densità tra i differenti tessuti di un organo, permettendo di visualizzare strutture altrimenti non apprezzabili, specialmente se localizzate in profondità.

Attualmente la TAC consente diagnosi accurate su lesioni importanti come quelle del sistema nervoso, degli organi addominali, dell'apparato muscoloscheletrico; tuttavia, il suo principale campo d’azione resta lo studio dei tumori, soprattutto se di piccole dimensioni o localizzati in organi dove difficilmente possono essere analizzati con le tecniche diagnostiche consuete.

L'apparecchiatura in dotazione al Centro Imagolunae è una tac spirale a 16 strati, cioè è in grado di acquisire 16 sezioni del corpo con un unico raggio riducendo marcatamente sia il tempo di esposizione che la dose assorbita.
Questo permette inoltre di operare con "fette" di scansione più sottili che migliorano la qualità dell'immagine e permettono inoltre di effettuare innumerevoli ricostruzioni tridimensionali.

Informazioni sull'esame

E' importante sapere prima della scansione se:

  • siete diabetici e prendete metformina
  • soffrite di allergie o asma
  • siete in gravidanza o state allattando





Bassa Radiazione

La nuova TC Somatom 16 di Siemens oltre ad essere molto più veloce ed efficiente della precedente, ha un sistema di controllo della radiazione emessa che viene denominato "caredose".
Questo sistema adegua automaticamente l'emissione di dose alle diverse densità del corpo.
Se è necessario fare una tac al torace e all'addome, le strutture del nostro corpo interessate avranno densità diverse; i polmoni che contengono aria hanno infatti una densità inferiore rispetto all'addome. Questo sistema è in grado di riconoscere automaticamente le diverse densità del nostro corpo già dalla prima scansione definita "scout".
Quando poi si andrà ad eseguire l'esame vero e proprio il sistema adatta automaticamente l'intensità di emissione radiante al minimo necessario per ogni sezione del nostro corpo.
Ciò vuol dire anche che la dose complessivamente assorbita da una persona magra sarà molto inferiore a quella assorbita da una persona più robusta, mentre apparecchiature meno recenti avevano sempre la stessa intensità di dose ed era il tecnico a modificarla e adattarla al paziente, ma non era possibile regolarla in funzione delle diverse strutture del corpo.
Potrebbe essere necessaria un’iniezione (mezzo di contrasto) per ottenere il maggior numero di informazioni dall’esame a seconda della zona in esame. Prima di eseguire gli esami con mezzo di contrasto è d’obbligo effettuare un prelievo di sangue per stabilire il valore di creatinina, per verificare se ci sono delle patologie renali che possano controindicare l'esecuzione dell'esame. Gli esami con mezzo di contrasto vengono eseguiti alla presenza di un anestesista che è in grado di fornire notizie in merito
È necessario che il radiologo e l’anestesista sappiano se avete avuto una reazione allergica ad una iniezione precedente.
E' importante sapere prima della scansione se:

  • siete diabetici
  • prendete metformina,
  • soffrite di allergie o asma,
  • siete in gravidanza o state allattando
  • soffrite di insufficienza renale cronica

Vi verrà chiesto di sdraiarvi su un lettino e faremo in modo di mettervi a vostro agio in modo da poter stare immobili - potremmo chiedervi di trattenere il respiro o di non ingoiare mentre lo scanner esegue le immagini. La durata dell'esame è variabile anche se la maggior parte delle sessioni di scansione dura da 10 a 30 minuti.
Se vi è stata fatta un’iniezione per  mezzo di contrasto c’é un rischio minimo di una reazione allergica, come un eruzione cutanea o un attacco d'asma. In questi casi disponiamo del personale medico specializzato in materia. In caso di somministrazione di mezzo di contrasto, se non esistono controindicazioni medico-cliniche, è opportuno bere molto prima e dopo la somministrazione per favorirne l’eliminazione.
Un radiologo esaminerà le immagini subito dopo l’esame. L’elaborazione delle immagini richiede tempo ed attenzione per cui se non strettamente necessario non chiedete notizie prima del giorno designato per la consegna del referto. Il fatto che non vi venga detto nulla sull’esame non vuol dire che l’esame sia patologico

Presso il centro vengono effettuati esami di Mineralometria Ossea Computerizzata (M.O.C.), utilizzando l'apparecchiatura TAC di ultima generazione che associa una ridottissima dose di radiazione ad una eccellente documentazione della regione in esame (rachide lombare) con una notevole rapidità d'indagine.

Quali indagini si possono eseguire con la MOC

La M.O.C. permette di misurare la densità dell'osso ed esprime, sulla base di una elaborazione di dati eseguita in automatico dal computer collegato all'apparecchio, il grado di mineralizzazione dell'osso stesso, cioè lo stato di salute o di decalcificazione in relazione all'età e al sesso della persona.
I risultati della M.O.C. sono più sicuri ed affidabili della semplice radiografia, che mostra alterazioni evidenti solo quando la perdita di minerali è notevole.

L'osteoporosi, infatti, è una malattia in cui si verifica una perdita della massa dell'osso, che provoca, in conseguenza, un indebolimento della sua struttura e aumenta il rischio di frattura.
Interessa circa quattro milioni di donne ed è stato calcolato che dopo i cinquanta anni una donna su due rischia di procurarsi fratture ossee proprio a causa dell'osteoporosi.
Inoltre, è una malattia che all'inizio non mostra sintomi evidenti e, quando questi compaiono (per esempio, il mal di schiena), la situazione è già in parte compromessa.
Ecco perché è importante sottoporsi ad esami come la M.O.C. per poter agire con le opportune cure e terapie il più presto possibile.

Come si Esegue

Ci si stende sul lettino della TAC e vengono effettuate 3 scansioni a livello delle prime 3 vertebre lombari. Non richiede nessun tipo di preparazione e non comporta dolore o fastidio.
In genere l'esame dura circa 5 minuti.

Il Risultato

A scopo preventivo, la MOC si prescrive a donne che si stanno avvicinando alla menopausa, ossia tra i 45 e i 50 anni di età, e viene ripetuta alcune volte a distanza di uno, due anni per accertare la velocità dell'eventuale perdita di minerale osseo (decalcificazione).
Questa procedura ha lo scopo di individuare le donne caratterizzate da una perdita veloce e importante di massa ossea (cosiddette fast losers) e che sono a rischio per fratture patologiche.

La MOC può essere prescritta anche dopo la menopausa, per valutare lo stato di mineralizzazione ossea ed eventualmente può essere ripetuta per valutare gli effetti del trattamento.
Assai meno comune è la prescrizione nell'uomo, che più raramente può andare incontro all'osteoporosi senile, molto meno rilevante e pericolosa.

Controindicazioni

Nelle attuali modalità di esecuzione, l'esame è innocuo e può essere ripetuto ogniqualvolta lo si ritenga necessario, su prescrizione del medico di famiglia, del ginecologo o dell'ortopedico.

Preparazione esame TAC con mezzo di contrasto

Al fine di evitare disagi è fondamentale che se IL PAZIENTE è ALLERGICO o se SA DI AVERE “PROBLEMI DI RENI” ossia di SOFFRIRE DI INSUFFICIENZA RENALE INFORMI il CENTRO per ricevere le corrette informazioni.

E' indispensabile che il paziente porti il referto della creatinina plasmatica di massimo 3 mesi prima.

Presentarsi mezz'ora prima dell'appartamento presso l'accettazione della radiologia per la registrazione

Presentarsi a digiuno da almeno 6 ore.

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